Siena

Ristoranti Siena e provincia
Restaurants Siena

Se siete interessati all’inserimento del Vostro ristorante o pizzeria, compilate il MODULO o telefonate al numero 02/26821718. Clicca sui ristoranti e contatta direttamente le strutture da noi consigliate a Siena e provincia.

RISTORANTE
Restaurant
UBICAZIONE
Location
Fattoria dei Barbi Montalcino
Latini San Gimignano
Ristorante il Pozzo Monteriggioni
Antica Trattoria la Torre Castellina in Chianti
Osteria alla Piazza Castellina in Chianti
Bosco della Spina Lupompesi - Murlo

I nostri consigli per mangiare bene nei ristoranti in Siena e Provincie.

Molti luoghi senesi evocano attività culinarie, a testimonianza dell’antica tradizione gastronomica di questa terra, che si discosta da quella toscana per il maggior uso di aglio, erbe e spezie, quali dragoncello, nipitella e menta.
Questi ingredienti si ritrovano anche negli insaccati artigianali, di suino di razza Cinta Senese o di cinghiale, che compongono gli antipasti proposti dai ristoranti tipici: soppressate, salami, finocchiona, capocolli o pilze, salsicce fresche e secche.
Oltre ai salumi, il menù degli antipasti comprende anche i famosi crostini, fette di pane, spesso abbrustolite, spalmate di paté preparati con le rigaglie di pollo o cacciagione.
A fine pasto vi saranno invece serviti formaggi locali quali il pecorino delle crete e il marzolino.
I piatti forti che potrete gustare negli ambienti raffinati o rustici dei molti ristoranti e trattorie delle colline senesi contemplano, tra i primi: i pici, sorta di rustici e spessi spaghetti, la classica ribollita, zuppa di cavolo nero e pane raffermo, la zuppa di lenticchie col fagiano, la zuppa di fagioli alla senese, la pasta e ceci, la zuppa di rane.
I secondi annoverano piatti saporiti, soprattutto a base di carne chianina e selvaggina: lepre e cinghiale in agrodolce, pollo con le olive, quaglie di nido, fricassea di carne o di funghi, migliaccio, tortino fatto con testa e sangue di maiale e pane secco, stiracchio (lesso).
Non mancano però piatti alternativi, come la frittata con gli zoccoli (dadini di pancetta fritta), e vegetariani, quali i celeberrimi fagioli all’uccelletto e il tortino di carciofi.
Qualunque sia la scelta al ristorante, sia avrà la certezza che il condimento principe sarà il pregiato olio di oliva extravergine locale.
Tra i dolci troviamo le specialità senesi più famose al mondo i ricciarelli di pasta di mandorle, lo speziato panforte, natalizi, e i cantuccini.
La famosa zuppa inglese, poi, pare sia stato inventato in occasione della visita del Duca di Correggio a Siena nel ‘400 e ribattezzato col nome attuale nel ‘700 “perché piaceva tanto agli inglesi”, molto presenti a Firenze dalla fine del XVIII secolo. Il dolce si diffuse anche sulla riviera adriatica.
I cultori delle ricette rinascimentali scopriranno l’origine senese di altri piatti storici quali la torta de’ Medici, una torta ripiena di ingredienti dolci e salati, il bianco mangiare, il paparo al melarancio, antesignano dell’anatra all’arancia, la ginestrata, speziata minestra ricostituente con uovo, la ficattola, pane ai fichi consumato col prosciutto, i melatelli, frittelle di mele. Infine, le salse che insaporivano le carni, tra cui la sapa, preparata col mosto d’uva, e la mortella, fatta col mirto.
I vini, anch’essi rinomati, sono il Chianti Colli Senesi, il Rosso di Montepulciano, il Brunello di Montalcino e la Vernaccia di San Gimignano.

Informazioni turistiche città di Siena

Il Palio non è una manifestazione riesumata ed organizzata a scopo turistico è la vita del popolo senese nel tempo e nei diversi suoi aspetti e sentimenti. Esso ha origini remote con alcuni regolamenti ancor oggi validi dal 1644, anno in cui venne corso il primo palio con i cavalli, così come ancora avviene, in continuità mai interrotta.
Il territorio della Città è diviso in diciassette Contrade con dei confini stabiliti nel 1729 dal Bando di Violante di Baviera, Governatrice della Città.
Ogni Contrada è come un piccolo stato, retto da un Seggio con a capo il Priore e guidato nella “giostra” da un Capitano, coadiuvato da due o tre contradaioli detti “mangini”.
Possiede, entro il suo territorio, una Chiesa con annessa la sede ove viene custodito tutto il suo patrimonio cimeli, drappelloni delle vittorie, costumi della Comparsa – quelli in uso e molti di antica data – bandiere, archivio e tutto quanto altro concerne la vita della Contrada stessa.
Il Palio è una secolare celebrazione alla quale partecipa spontaneamente tutto il popolo senese senza pertanto che vi sia la necessità di una organizzazione ufficiale per il coordinamento dei vari servizi. Per questo motivo anche la vendita dei posti nelle tribune, nei balconi ed alle finestre, è effettuata singolarmente dai rispettivi proprietari che spesso hanno i negozi che si affacciano nella Piazza del Campo o le abitazioni nelle vie adiacenti. L’accesso alle tribune è ammesso fintanto che i Vigili Urbani non hanno effettuato lo sgombero del pubblico dalla pista, dopodichè è eccezionalmente concesso dalle autorità di polizia, che svolgono il servizio di sicurezza, di far transitare attraverso appositi passaggi, particolarmente stretti, gli spettatori ritardatari in possesso di regolare biglietto di prenotazione. E’ tuttavia raccomandabile raggiungere la Piazza almeno mezz’ora prima del corteo storico. All’interno della Piazza del Campo è data facoltà al pubblico di assistere al Palio gratuitamente. Gli spettatori possono accedere alla Piazza anche dopo l’inizio del corteo storico attraverso la via Giovanni Duprè che viene chiusa soltanto pochi minuti prima della corsa. All’interno della Piazza si possono acquistare delle bibite, ma attenzione non ci sono gabinetti!