Trento

Ristoranti Trento e provincia
Restaurants Trento

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RISTORANTE
Restaurant
UBICAZIONE
Location
H. Ristorante Pizzeria Alla Nave Lavi (Navi S. Felice)
Osteria "a le due Spade" Trento
H. Ristorante ai Pini Vigo di Fassa
Hotel Villa Madruzzo Trento
Ristorante Da Pino Grumo

I nostri consigli per mangiare bene nei ristoranti in Trento e Provincie.

Mele trentine, formaggi, latte e burro d’alpe: con questi soli ingredienti si preparano i piu’ tipici piatti trentini, dallo strudel, dolce ottimo con la panna montata, ai canederli, palle di pane raffermo ammollato nel latte e impastato con vari ingredienti, soprattutto speck, spezie ed erbe , che a Trento si servono in zuppa con fegato di manzo. Tra i primi, al ristorante potremo gustare gli spätzle, gnocchetti di farina, verdi grazie agli spinaci tritati, le gustose zuppe trentine (panada, mosa e panicia), servite con crostini di pane fritto e risotti di vario tipo.
Tra i formaggi vi sono ottimi prodotti DOP (Denominazione d’Origine Protetta): Vezzena, Puzzone di Moena, Spressa delle Giudicarie e Rendena, Tosela, Ricotta, Dolomiti, Casolet, Fontal, l’Algunder di Lagunto e i Nostrani della Val di Fassa, del Primiero e di Fiave’ e ancora l’Asiago e il Trentingrana, rigorosamente prodotti con metodi tradizionali.
Importante anche la ricotta, con cui si prepara il ripieno degli ottimi tirtlen, tortellini con spinaci e crauti.
Anche i cereali sono importanti nell’alimentazione locale, soprattutto grano saraceno, orzo, segale, farro e miglio, con cui si preparano fragranti pani, spesso ricoperti da semi di papavero, lino, sesamo e cumino.
Patate e crauti, importati dalla Germania, costituiscono i piu’ diffusi contorni alle carni, di selvaggina, maiale o vitello e di frattaglie (ottimo il polmone in guazzetto). Dal maiale si ottengono il meraviglioso speck e le luganeghe o salsicce.
Quanto al pesce, i ristoranti di montagna serviranno salmerini e trote dorate al burro.
Il Trentino presenta una certa differenziazione culinaria tra le vali che lo compongono, proprio perché le barriere naturali stimolano piu’ le specificita’ che le mescolanze.
La cucina della val di Cembra propone, per esempio, la polenta e osei (uccelli), il coniglio, il pollo arrosto, accompagnati magari dal tonco lustro, un piatto fatto con burro, pomodoro, farina ed erbe aromatiche, la carne salmistrada, la luganega col tortel di patate, la rostida, piatto a base di patate lesse, arrostite poi nel grasso di bue, e la pinza, torta salata nella quale venivano utilizzati gli ingredienti disponibili sul momento.
La val di Non vanta il gia’ citato Trentingrana e ottime mele DOP, ingrediente base di dolci quali la mela in camicia, quella ripiena di crema pasticcera, crostate e torte, ma anche di insalate, assieme a spinaci giovani e noci. I contorni freschi si sposano benissimo con la tipica carne salada del posto, la pancetta affumicata, i cotechini e la mortandela affumicata.
Il dolce piu’ diffuso della val di Non e’ il soffice brezdel, dolce tipico dei matrimoni del paese di Brez.
Ci spostiamo ora nei ristoranti della val Rendena, dove oltre al gia’ citato formaggio, si producono ottimi salumi all’aglio.
I dolci tipici contemplano crostate con i frutti di bosco, la torta di fregoloti (pezzetti di pasta sbriciolata) e quella di carote.
La val di Sole offre soprattutto prodotti caseari, come il formaggio Casolet e la puina o ricotta, con cui si preparano anche squisiti gnocchi, ravioli, biscotti e torte.
Un po’ di tutta la regione, ma qui molto presenti, sono i piatti a base di cacciagione, profumati alle erbe di bosco e accompagnati da polenta e salse o ripieni ai frutti di bosco
Prodotti tipici da acquistare nei numerosi negozi di gastronomia sono il miele e i frutti di bosco, con i quali si preparano marmellate e le rinomate grappe trentine, queste ultime anche con le bacche.
Sul lago di Garda si produce poi un ottimo olio d’oliva e qui la cucina riflette gli influssi veneti con piatti piu’ raffinati e agrodolci: baccala’ alla cappuccina, trota fritta in carpione, l’anguilla, cotta con le spezie, i probusti di Rovereto.
Un pranzo al ristorante si chiude solitamente col dessert e in Trentino avremo solo l’imbarazzo della scelta tra strudel, krapfen, zelten e specialita’ locali quali i fiadoni, con le mandorle, la torta di pane raffermo, quella di noci, di carote, di ricotta, di rose, di nocciole…e l’elenco continuerebbe, a fianco della ricca pasticceria natalizia e dei dolci fritti.
E i vini? Non li abbiamo dimenticati, solo che se ne producono molti, non corposissimi, ma splendidi e ci limiteremo a elencarli: Caldano; Casteller; Teroldego; Trentino Cabernet, Sauvignon, Lagrein, Kretzer, Marzemino, Merlot, Traminer, Riesling, Nosiola, Chardonnay, Moscato; Sorni, Valdadige.